top of page

Pubblicato il rapporto 2017 sulla situazione dei difensori dei diritti umani nel mondo

  • 13 gen 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 8 mar 2019



(di Claudia Candelmo) E' stato pubblicato il 3 gennaio 2018 il rapporto sulla situazione degli attivisti per i diritti umani in pericolo nel mondo, dal titolo "Annual Report on Human Rights Defenders at Risk in 2017".

Il rapporto è edito da Front Line Defenders, un'organizzazione non governativa impegnata nella protezione e tutela dei difensori dei diritti umani a rischio, e nata con lo scopo di proteggere coloro i quali lavorano e si battono, non violentemente, per la difesa dei diritti inclusi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948.

​Come emerge dal rapporto, che è uno dei pochi dedicati esclusivamente ai difensori dei diritti umani e ai problemi (ritorsioni, minacce, incarcerazioni e, talvolta, la morte) che essi affrontano nelle loro battaglie quotidiane, una percentuale impressionante (circa il 67%) degli human rights defenders uccisi nel 2017 per la loro attività - in totale, 312 persone - era impegnata nella lotta per i diritti in materia ambientale, per la tutela dei popoli indigeni e per il diritto alla terra, opponendosi, il più delle volte, a progetti di enormi dimensioni e dal potente ritorno economico per gli attori coinvolti.

Un dato che mostra la rilevanza sempre più grande degli interessi che ruotano attorno ai progetti di utilizzo della terra e delle risorse naturali, beni preziosi e sfruttati in modo progressivamente più intensivo, che spesso generano lotte e battaglie, talvolta poco note, ma non per questo meno importanti.


Commentaires


bottom of page