La tensione è in crescita tra Riyadh e Teheran: ma qual è il vero scenario del confronto?
- 24 nov 2017
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Da anni potenze rivali, che si contendono la supremazia regionale, l'Iran e l'Arabia Saudita sembrano arrivati recentemente a una contrapposizione sempre più aperta, che inizia a preoccupare anche gli osservatori in qualche modo "abituati" alla rivalità latente tra i due Stati.
Secondo quanto evidenzia la BBC in un recente servizio, a mettere in crisi le relazioni tra i due Stati è stato un progressivo sbilanciamento di influenza a favore dell'Iran, che il giovane principe saudita Mohammed bin Salman, da pochi mesi al potere, si propone di contrastare a tutti i costi.
Ma a cosa è dovuto questo sbilanciamento di potere? Sono esemplificativi, in questo quadro, due conflitti regionali di entità particolarmente grave.
Da un lato, la Siria, in cui le milizie di Bashar al-Assad stanno guadagnando nuovamente terreno rispetto ai ribelli supportati dall'Arabia Saudita.
Dall'altro, lo strenuo sostegno saudita contro i ribelli Houti in Yemen si pone lo scopo di ridurre l'influenza iraniana sul Paese, ma sta prevalentemente costando all'Arabia Saudita armi e denaro.
E quindi, è lecito chiedersi: quale prezzo è disposta a pagare la dinastia saudita per mantenere la propria influenza regionale? Viene in ausilio il contesto di un altro Stato della regione mediorientale, caratterizzato da un equilibrio politico particolarmente delicato: il Libano. Le recentissime dimissioni del primo ministro Saad Hariri, probabilmente dovute alle pressioni da parte dell'establishment saudita vanno nella direzione di un ulteriore tentativo di destabilizzazione dei Paesi in cui l'Iran ha avuto oppure ha particolare influenza. Il caso libanese è esemplificativo in questo senso: in un Paese in cui Hezbollah è ancora un gruppo terroristico (e politico) forte e influente - specialmente al sud del Libano e al confine con Israele-, che ha ricevuto enorme supporto dalla potenza sciita, l'Arabia Saudita tenta il contenimento dell'influenza iraniana, prima di volgere lo sguardo verso strumenti più forti.
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