Mar Mediterraneo - Geopolitica dell'energia e flussi migratori
- AMIStaDeS
- 5 nov 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 12 lug 2020

Il Mare Nostrum, da secoli al centro della Storia del mondo, continua ad avere un’importanza di non poco conto nei destini dei popoli. Difatti da qui continuano a passare, seguendo le rotte invisibili seppur sempre battute, i migranti provenienti dal continente africano e da quello asiatico. Poco conta la distanza geografica: il Mar Mediterraneo ha un effetto centripeto che attira i popoli a sé per poi avviarne una redistribuzione. Le rotte delle migrazioni non sono solo quelle di mare ma anche quelle di terra che poi in mare confluiscono e, attraverso queste, oltre a muoversi uomini e donne si muovono anche interessi economici e criminali nonché speranze e spesso illusioni. Al contempo il Mar Mediterraneo è anche uno scrigno prezioso che nasconde nei fondali materie prime di inestimabile valore: il giacimento più grande del mondo attualmente è Zohr, scoperto a largo dell’Egitto dall’italiana ENI. Tutto il Mediterraneo dell’Est promette ricchezze e destabilizza la regione nella frenetica e sregolata corsa all’accaparramento delle risorse.
Struttura del corso
Carico di lavoro: 3h 30' di videolezioni + materiale bibliografico e 7 h di studio individuale.
Valutazioni: - un test intermedio;
- un test finale.
Rilascio attestato: previa compilazione di un questionario di valutazione del corso.
Lingua: Italiano.
Tutoraggio individuale garantito
Iscrizione e costo
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Costo: 85 € (comprende anche la quota associativa annuale)
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