Cosa succede nel mondo? 21 novembre-27 novembre 2020
- 27 nov 2020
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"Cosa succede nel mondo?" è la rubrica del Centro studi AMIStaDeS che vi racconta gli eventi internazionali più importanti della settimana appena passata.
NORD AMERICA

STATI UNITI – Questa settimana l’amministrazione Trump ha finalmente acconsentito all’avvio della transizione a favore del neoeletto Joe Biden. Il democratico, nel frattempo, ha delineato la sua squadra di governo, che include Janet Yellen, prima donna al tesoro; Avril Haines, prima donna alla guida della National Intelligence; Alejandro Mayorkas, primo ispanico agli Interni e John Kerry, che sarà inviato speciale per il cambiamento climatico.
AFRICA

BURKINA FASO – Lo scorso 22 novembre, in Burkina Faso si sono svolte le elezioni presidenziali e legislative. Lo scrutinio ha visto il presidente uscente Roch Marc Christian Kaboré affrontare altri dodici candidati, tra i quali una donna. Le elezioni si sono svolte in un clima tranquillo, ma si stima che almeno quattrocentomila persone – residenti nelle zone al confine con il Mali e il Niger – non abbiano potuto votare a causa della minaccia jihadista. Kaboré è stato confermato con il 57,87% dei consensi.
ESTREMO ORIENTE

CINA/COREA DEL SUD – Questa settimana il ministro degli eseteri cinese Wang Yi ha incontrato la sua omologa sud-coreana Kang Kyung-wha. L’incontro si è svolto in un momento in cui Seoul sembra sempre più schiacciata tra la Cina e gli Stati Uniti. Il rappresentante di Pechino ha sottolineato l’importanza delle relazioni bilaterali. Nei prossimi mesi, la cooperazione tra i due Stati asiatici riguarderà la risposta all’emergenza coronavirus, il commercio e la ricerca di una soluzione pacifica alla questione nord-coreana.
MENA

SIRIA – Secondo i vertici militari siriani, le zone meridionali della città di Damasco avrebbero subito un attacco da parte dell’aviazione israeliana. Bersaglio dell’attacco sarebbe stata la "Forza Qods" iraniana in territorio siriano. L’Osservatorio siriano per i diritti umani riporta che almeno otto combattenti arruolati nelle milizie filoiraniane sarebbero rimasti uccisi.
AMERICA LATINA

GUATEMALA – In seguito all’approvazione, da parte del Congresso, di un budget di quasi 13 miliardi di dollari destinati per lo più alle infrastrutture legate alle grandi imprese, ha suscitato indignazione e manifestazioni in tutto il Paese. Le proteste si sono allargate contro la corruzione e contro il Presidente Alejandro Gianmattei. Almeno trentasette persone sono state arrestate.

ARGENTINA – All’età di sessant’anni, Diego Armando Maradona, stella senza tempo del calcio internazionale, è venuto a mancare in seguito ad un’insufficienza cardiaca. Messaggi di cordoglio sono arrivati non solo dal mondo del calcio ma anche dalla politica. Il Presidente Alberto Fernández ha annunciato tre giorni di lutto nazionale e ha acconsentito all’allestimento di una camera ardente, aperta al pubblico, nella Casa Rosada.
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